Finalmente dopo decenni di negazionismo, il Pentagono recentemente ha ammesso di aver indagato per anni sugli UFO attraverso un programma avviato nel 2007 e di aver poi creato lo scorso anno anche una divisione per studiarli, analizzarli e catalogarli, poiché a loro dire potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Da queste importanti dichiarazioni ne sono susseguite molte altre, e seppur alcune davvero ridicole ed illogiche, molte altre si sono mostrate molto utili per chi studia e ricerca da sempre questa realtà. In contemporanea inoltre, si è assistiti anche ad una interessante pubblicazione ufficializzata di vari video di oggetti volanti non identificati che mostravano caratteristiche di volo assolutamente inspiegabili per le tecnologie in nostro possesso e per le leggi fisiche oggi conosciute.
Come conseguenza di tutto ciò, il Pentagono dovrà però ora rendere pubblico entro il 25 di giugno un rapporto sui fenomeni aerei non identificati, commissionato lo scorso anno dall’amministrazione Trump, e confermato da quella attuale. Tanta attesa tra chi aspetta la conferma dell’esistenza di extraterrestri, e chi invece pensa che si tratti di avanzate tecnologie di altre potenze rivali degli Stati Uniti.
Ad oggi anche se questo rapporto non ci è ancora giunto, è stato però rilasciato una anticipazione dello stesso, forse anche per cercare di placare quella grande frenesia a cui si stava assistendo in tutto il pianeta.Queste anticipazioni, in sostanza, affermano che non sono state trovate prove di attività aliene ma non si vuole comunque escludere tale possibilità.
“I funzionari dell’intelligence americana” scrive il New York Times “non hanno trovato prove che i fenomeni aerei testimoniati da piloti negli ultimi anni siano astronavi aliene, ma non si vuole comunque escludere tale possibilità. Nessuno può ancora spiegare i movimenti insoliti che hanno sconcertato scienziati e militari”. La fonte del quotidiano sarebbero alti funzionari dell’amministrazione informati sui risultati dell’attesissimo rapporto del governo.
A buoni intenditori quindi, poche parole. È chiaramente evidente che i poteri non possano essere espliciti, almeno per ora, nel dichiarare qualcosa che farebbe crollare l’intero sistema sociale, d’altronde il tema degli Extraterrestri era stato aggiunto in agenda al Forum Economico Mondiale di Davos già del 2013, un incontro annuale che riunisce i maggiori dirigenti politici ed economici internazionali con intellettuali e giornalisti scelti, per discutere delle questioni più urgenti che il mondo deve fronteggiare.
Nella relazione infatti erano state individuate cinque aree che ‘potrebbero’ rappresentare i problemi emergenti del prossimo decennio, dalla manipolazione del clima agli Extraterrestri e in particolare sul tipo di approccio da tenere in caso di scoperta di una vita aliena, dal punto di vista etico e sociale più che pratico. Il problema, si legge nel rapporto, sarebbe quello di preparare l’umanità ad un annuncio del genere e quello di capire chi dovrebbe poi annunciarlo al mondo.
Perciò è praticamente ovvio che i poteri non possano fare una disclosure del genere, ma è altrettanto ovvio che possano però rivelare qualcosa di letteralmente sconcertante, ma veritiero, dichiarandolo in qualche modo tra le righe. Ammettere quindi la verità celandola in parte, e al contempo spingere su una tesi fittizia che potesse fare da “tappa buchi”, e che magari potesse aiutare anche a raggiungere altre interessanti finalità. Ed ecco allora, che quindi nell’anticipazione di questo tanto atteso rapporto leggiamo che gli oggetti non sarebbero mezzi militari americani, ma non escludendo che potrebbero essere velivoli di civiltà aliene, parlano dell’alta probabilità che possano appartenere a potenze militari avversarie, riferendosi esplicitamente a Russia o Cina. A quanto pare infatti, queste due nazioni starebbero sperimentando la tecnologia ipersonica, la quale permetterebbe velocità anche sei o sette volte superiore a quella del suono e questo dato a quanto pare spiegherebbe il tipo di tecnologia presa in analisi dai numerosi video e testimonianze varie. Peccato però che la repentinità con cui gli oggetti cambiano direzione causerebbe, o almeno dovrebbe causare, forze “g” che farebbero a pezzi velivoli e piloti compresi, per non parlare del periodo di tempo in cui alcuni di loro rimangono in cielo che va oltre ciò che la tecnologia del carburante convenzionale potrebbe supportare.
“Queste cose sarebbero là fuori tutto il giorno”, ha detto un pilota al Times . “Alla velocità con cui si muovevano gli oggetti”, ha aggiunto, “12 ore in aria sono 11 ore in più di quanto ci aspetteremmo”. Altri oggetti avvistati hanno fatto altre cose straordinarie, incluso tuffarsi dall’aria nell’oceano e tornare indietro, ancora una volta a velocità assolutamente fatali.
L’astrofisico americano Adam Frank con l’intento di spiegare la sciocca tesi che asserisce a tecnologia segreta Russa o Cinese, ha infatti affermato “Potrebbero esserci spiegazioni molto più prosaiche. Ad esempio, è possibile che questi UFO siano droni utilizzati da rivali (degli Stati Uniti) come Russia e Cina per studiare le nostre difese, costringendo i nostri piloti ad accendere radar e altri dispositivi di rilevamento e sbloccare così il potenziale della nostra ricognizione elettronica. Va notato infatti che questo tipo di strategia è stata precedentemente utilizzata dagli Stati Uniti per testare la sensibilità dei sistemi radar sovietici.”
Sarebbe però opportuno chiedersi, come mai una potenza militare in possesso di tali incredibili capacità tecnologiche debba voler mettere alla prova una qualunque forza armata straniera se comunque è consapevole di essergli nettamente superiore? E comunque, mettendo caso che sia così, non lo avrebbe capito già da tempo? Perché continuare a mostrarsi in questa maniera anche dopo aver compreso la propria superiorità tecnologica? Sono infatti almeno 70 anni che questa fenomenologia viene continuamente osservata e segnalata ovunque e da chiunque, per non parlare del fatto che documentiamo avvistamenti inspiegabili di questo genere fin dalla notte dei tempi. Perciò l’ipotesi che questa potentissima tecnologia possa appartenere alla Russia e alla Cina per il fatto che recentemente stiano iniziando a sperimentare la velocità ipersonica, non sta per nulla in piedi, poiché comunque non riusciremmo a spiegarci fatti e vicende avvenute fin dagli anni 50.
Questi oggetti “misteriosi” infatti, hanno le stesse caratteristiche di quelli che volavano negli anni 50 sui cieli di Capitol Hill a Washington o comparsi durante la più grande esercitazione aeronavale della Nato denominata Mainbrace, svoltasi il 19 settembre 1952 con 80.000 uomini, 200 unità navali, 1.000 aeromobili e dove un “piatto volante” penetrò all’interno dello schieramento, sfrecciando con acrobazie che nemmeno gli ultimissimi caccia F22 o Sukhoi SU57, potrebbero compiere, facendosi beffe dell’imponente spiegamento.
Ricordiamoci anche che durante la seconda guerra mondiale furono segnalati da piloti spesso esperti, oggetti volanti di dimensioni di gran lunga maggiori e paragonabili in tutto e per tutto ai classici dischi volanti, occasione in cui nacque il termine “Foo Fighters”, piccole sfere di luce che venivano spesso segnalate sia dai piloti nazisti che dagli alleati. Sia gli uni che gli altri pensavano che tali misteriosi oggetti fossero una sorta di arma segreta del nemico, proprio come stanno cercando di farci credere ancora oggi.
Se la potenza militare USA quindi, è a conoscenza del fatto che i russi sono in possesso di tali tecnologie, perché sfidarli con la consapevolezza di aver già perso prima della partenza? É assolutamente ovvio che questa serie di logiche considerazioni ci fanno capire che ci sia qualcosa che non quadra.
Vale la pena infatti notare che la Russia ha effettivamente completato lo sviluppo del missile ipersonico Dagger, dell’unità di volo ipersonico Avangard e del razzo Zircon, ma stiamo parlando comunque di oggetti capaci di voli rettilinei, e non di certo riescono a giustificare i movimenti descritti a “pallina da ping pong”, e neanche riuscirebbero mai a muoversi come in aria anche in acqua. É una tesi che non si regge in piedi in nessuna maniera.
Cosa ne pensa invece Sergei Sudakov membro corrispondente dell’Accademia delle scienze militari? La menzione nel rapporto delle armi ipersoniche di Russia e Cina, riportato dal NYT, potrebbe essere associata anche al desiderio di aumentare i finanziamenti per i corrispondenti programmi del Pentagono, e raggiungere così uno sviluppo ingegneristico maggiore, e l’ipotesi non sarebbe per nulla da scartare se si pensa alla forte competizione in campo belligerante esistente tra le nazioni.
Eppure basta pensare che Luis Elizondo stesso ha affermato che sia un insulto alla Marina sostenere che i militari non siano in grado di identificare un drone cinese o russo, poiché anche i cinesi e i russi molto probabilmente stanno incontrando questi stessi “droni” sconosciuti e a loro volta ponendosi le stesse domande degli americani. “Ci sono stati vari rapporti di intelligence storicamente parlando, in cui Russia e Cina hanno mostrato preoccupazione riguardo questi velivoli altamente evoluti tecnologicamente.” “Non sappiamo cosa sia quindi. Potrebbe essere una sorta di nuova tecnologia di droni super avanzata, ma potrebbe essere anche qualcos’altro.”
Cosa dire quindi di questa assurda tesi? Se così fosse, allora perché anche Russia e Cina da sempre impegnano risorse, tempo e denaro per indagare su questi oggetti inappropriatamente definiti UFO?
Nei primi anni ‘80 infatti,ad esempio, in un poligono di tiro della regione di Astrakhan, nella Russia meridionale, venne condotto un esperimento per “evocare” un Ufo. Gli esperti avevano capito che gli Ufo venivano avvistati perlopiù in zone di “particolare tensione”, per esempio, durante test di nuove armi, o quando diversi mezzi militari si riunivano in una stessa area.
“Ci rendemmo conto che bastava incrementare il numero di aerei da combattimento in volo e mettere in campo i nostri armamenti e la probabilità che un Ufo si facesse vedere era quasi del 100 per cento”, ha confessato Eremenko. Secondo l’ex generale, la maggior parte degli oggetti non identificati erano simili a sfere luminose.
Con il passare del tempo, i partecipanti all’esperimento si abituarono così tanto a questi fenomeni che iniziarono a darli per scontato. Alcuni cercarono persino di entrare in contatto con loro. “Funzionava così: una persona a terra agitava le braccia, muovendole due volte a destra e due volte a sinistra. La sfera nel cielo reagiva facendo altrettanto, oscillando due volte a destra e due volte a sinistra. Ma non siamo mai riusciti a capire di cosa si trattasse”, ha raccontato Eremenko.
Alla fine, gli esperti militari e gli scienziati che parteciparono all’esperimento formularono tre ipotesi possibili: si poteva trattare di fenomeni naturali che la scienza moderna non è ancora in grado di spiegare; potevano essere velivoli da ricognizione statunitensi o giapponesi; oppure erano davvero oggetti volanti extraterrestri.
E la Cina? Ricercatori cinesi hanno dichiarato recentemente, che le segnalazioni di avvistamenti da tutto il paese sono in grande aumento.
“Il frequente verificarsi di condizioni dell’aria non identificate negli ultimi anni porta gravi sfide alla sicurezza della difesa aerea del nostro paese”, ha affermato Chen Li, ricercatore della China’s Air Force Early Warning Academy, in un rapporto del 2019 ai migliori scienziati informatici del paese. Secondo il rapporto, il PLA (Esercito Popolare di Liberazione) definisce i misteriosi oggetti aerei come “condizioni dell’aria non identificate” e l’intelligenza artificiale sarebbe a loro dire il modo migliore per poter riuscire ad identificarli e sorvegliarli. Chen Li ha affermato che l’intelligenza artificiale può “pensare fuori dagli schemi” collegando set di dati apparentemente disparati da varie località e tempi. Ciò può aiutare il PLA a valutare più rapidamente e concretamente se gli UFO provengono da paesi ostili, un evento naturale o addirittura qualcosa di ultraterreno.
Quindi, se Russia e Cina sono loro stessi coinvolti in questa sorta di rincorsa agli UFO, come potranno mai essere i responsabili di queste speciali incursioni negli spazi aerei americani? Avete notato che entrambe pensano, o dicono di pensare, che questi oggetti appartengano ad altre potenze militari rivali?
É assolutamente ovvio che quindi ci sia sotto dell’altro, specialmente se si pensa alle ultime azioni degli USA finalizzate al voler demonizzare i due stati rivali principali. Non è un mistero che ultimamente le sanzioni economiche da parte degli americani verso Russia e Cina si siano nettamente intensificate, per non parlare delle forti dichiarazioni, quasi di guerra, espresse anche recentemente. Proprio qualche giorno fa ad esempio, il Pentagono ha dichiarato esplicitamente che la Cina è la minaccia numero uno, e ora l’America ha un nuovo nemico contro cui concentrare la sua preparazione militare.
Dove sta la verità quindi? La verità sta dove risiede la logica e il buon discernimento, e sicuramente la verità non la troveremo mai nelle penne o nelle bocche di chi asserisce di governarci, ma che in realtà non fa altro che beffeggiarsi continuamente del popolo. Il problema é che non puoi zittire migliaia e anni di prove e documenti con un semplice rapporto, qualunque cosa verrà detta. Semplicemente i nostri cari governi si sono accorti che non riescono più a gestire la presenza di questi oggetti non terrestri che sta incrementando pesantemente nei cieli in tutto il globo, e quindi si sentono fortemente minacciati, hanno paura di perdere quella comoda poltrona dalla quale dettano da sempre terrore, sangue ed oppressione. Ciò che semplicemente dovrebbero fare è ammettere una volta per tutte il proprio fallimento in ambito sociale, militare e governativo, ed accogliere la propria miseria d’animo ed intellettuale per trasformarla in qualcosa di veramente sensato, abbracciando una verità quanto più giusta e riparatrice appartenente a queste meravigliose civiltà super evolute tecnologicamente e moralmente.
Articolo di Sante Pagano, 16 Giugno 2021
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