Il filmato risale al 23 novembre 2019, erano le ore 21:00 quando un aereo di sorveglianza RC-26, pilotato dal dipartimento della sicurezza interna (department of homeland security), ha iniziato a seguire un UFO per circa 40 minuti. Tuttavia, la registrazione è stata resa pubblica solo qualche giorno fa dal noto sito di informazione “The Black Vault”.
Secondo il pilota dell’aereo che ha inseguito l’oggetto dalla forma strana, l’UFO raggiungeva i 320 km all’ora, volando ad una quota media di 1000 metri dal suolo.
Inizialmente gli agenti del dipartimento della sicurezza interna stavano sondando l’area alla ricerca di alcuni trafficanti di droga, grazie all’utilizzo di un sistema di ottica termica chiamato FLIR, quando dopo 20 minuti di filmazione, l’oggetto non identificato improvvisamente entrava nell’inquadratura.
L’aereo si trovava vicino al confine meridionale degli Stati Uniti con il Messico, quando ha incontrato un oggetto lungo circa 1,8 metri, che sfrecciava sul paesaggio cambiando velocità e direzione mentre si muoveva.
Il filmato ha ricordato ai molti il famoso filmato “Aguadilla UAP del 2013”, descritto da scienziati e ricercatori esperti come l’UFO “più avvincente” mai catturato da una telecamera.
Non è ancora noto cosa fosse effettivamente l’UFO “a forma di anatra” e rimane per ora il dubbio che non fosse solo un oggetto, ma addirittura più oggetti che volavano in tandem.
Andy, colui che ha pubblicato il filmato sul canale YouTube “NY UAP Discussion” ha affermato subito che il filmato rappresentava qualcosa di davvero importante.
L’oggetto in effetti sembra non emettere calore, ma accelera e decelera continuamente nel filmato, ruotando su se stesso addirittura. Alcune di queste informazioni possono essere evidenziate anche attraverso il sistema FLIR che le riporta in alto a destra sulla schermata del video registrato.
Andy ha detto al The Sun che sapeva che l’oggetto non era accomunabile ad alcun tipo di drone convenzionale e poteva tranquillamente essere classificato come “non identificato”.
“Se il dipartimento della sicurezza interna non è riuscito ad identificarlo, è un grosso problema” ha affermato Andy.
In un’altra intervista fatta dal The Sun, sono stati ascoltati a proposito anche Luis Elizondo, ormai noto ex insider del Pentagono, e l’esperto di tecnologia FLIR Dave Falch.
Luis Elizondo, si è pronunciato confermando il video come reale, ma ha anche espresso particolari dubbi, poiché secondo lui potrebbero essere semplici palloncini. “Tuttavia, è solo la mia prospettiva iniziale” ha aggiunto “ed è per questo che stiamo sviluppando una buona intelligenza artificiale, per essere sicuri al 100% in casi come questo”.
L’esperto Dave Falch, invece, dopo aver confrontato le riprese FLIR di palloncini, droni e uccelli con il video dell’UFO, ha esplicitamente affermato: “Sono completamente confuso su cosa potrebbe essere, poiché nessuna dinamica di volo di palloncini, droni o uccelli sembra corrispondere a quella dell’oggetto visto nel video”.
Un’analisi dettagliata e arricchita di maggiori informazioni sul filmato della “anatra di gomma” verrà rilasciata comunque più avanti nel corso dell’anno, poiché è attualmente in fase di revisione da parte di vari esperti.
Non sappiamo per ora perciò cosa abbiamo di fronte, nonostante i dati in nostro possesso sembrano volerci far sobbalzare dalle sedie.
Potrebbe in effetti trattarsi di un velivolo alieno, come anche di semplice tecnologia terrestre segreta avanzata.
E non è chiara ancora, neanche la finalità di tale pubblicazione, perché si potrebbe certamente pensare che sia un semplice ulteriore tentativo per cercare altro consenso pubblico, così da poter autorizzare ulteriori stanziamenti per la ricerca e la militarizzazione contro tali detti “UFO”, ultimamente ampiamente descritti come una reale e grave minaccia, anche se ancora si attendono le prove a supporto di tale infondata conclusione.
Ma a questo punto mi chiedo – e se tali prove, potrebbero essere un giorno ricreate dal nulla?
Beh, voglio lasciarvi un veloce estratto ripreso da una notizia freschissima, risalente proprio a qualche giorno fa.
Un sottomarino nucleare americano, nel pomeriggio del 2 ottobre, mentre operava in acque internazionali nella regione indo-pacifica, ha urtato un oggetto non identificato. La centrale nucleare e gli spazi della USS Connecticut non sono stati interessati e rimangono pienamente operativi, ma è stato comunicato che 12 marinai sono rimasti feriti a causa dell’incidente. Non si conosce ancora l’entità reale dell’accaduto, ma secondo la marina statunitense l’oggetto non identificato non era un altro sottomarino.
Detto questo, ognuno potrà trarre certamente le proprie conclusioni, ma una cosa è certa, mettendo caso che l’oggetto che ha urtato il sottomarino fosse di origine extraterrestre, ciò che ormai sappiamo bene, è che i tentativi di avviso e neutralizzazione di armamenti nucleari sono avvenuti già varie volte in passato, eppure mai sono stati causati danni fisici ad alcun militare o civile.
Conclusione? Meglio non trarne per ora, meglio lasciarci con analisi e riflessioni ipotetiche, rimandando il tutto ad una prossima, e certamente non lontana, occasione.
Sante Pagano, 9 Ottobre 2021
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