Il nostro caro e vecchio Luis Elizondo è tornato in pista. Ebbene si, dopo mesi di apparente silenzio è ritornato alla carica fornendo date, promettendo rivelazioni esclusive ed ingolosendo il pubblico.
Luis Elizondo, enigmatico e controverso personaggio, di cui abbiamo già discusso in altre occasioni, è un ex ufficiale del Pentagono, che dal 2008 fino alle sue dimissioni nel 2017, ha lavorato con l’Ufficio del Sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence del Pentagono. Durante questo periodo, è stato il direttore dell’Advanced Aerospace Threat Identification Program (AATIP), un programma di accesso speciale finanziato su iniziativa dell’allora leader della maggioranza al Senato Harry Reid, per indagare sulle minacce aeree, compresi i fenomeni aerei non identificati. Secondo il Dipartimento della Difesa, il programma AATIP si sarebbe concluso nel 2012. Elizondo però ha affermato di aver continuato a lavorare al programma, insieme a funzionari della Marina degli Stati Uniti e della CIA, fino all’ottobre del 2017, quando si è dimesso per protestare, a suo dire, contro ciò che ha definito “una eccessiva segretezza e opposizione interna”. Da tale data Elizondo, presentandosi pubblicamente in varie occasioni tramite i principali main stream e quotidiani, come una sorta di paladino della giustizia, afferma che “sottovalutare o ignorare queste potenziali minacce, rappresentate dai cosiddetti Ufo, non è nel migliore interesse del Dipartimento e dei cittadini”.
Un paladino della giustizia che però, purché continui a dire di essere fortemente limitato da un accordo di non rivelazione, continua ad elargire grandi verità, dimostrando uno strano atteggiamento che continua a far discutere, e che certamente si contrappone pesantemente con quelle affermazioni che lo vedono slegato da una qualche collaborazione con il governo americano, lasciando ampiamente presupporre che stia lavorando per ben altri scopi e finalità.
Ma vediamo cosa é accaduto in questi giorni. Mi riferisco ad alcune sue recenti dichiarazioni avvenute attraverso la piattaforma di social media “X” (precedentemente nota come Twitter), in cui ha rivelato quando aspettarsi dettagli decisivi sugli UAP negli sforzi di divulgazione in corso.
Ecco cosa ha scritto il 13 ottobre: “Salve gente, solo un breve aggiornamento da tenere presente… Dovete sapere che ci sono sforzi in corso che saranno resi noti agli inizi o a metà del 2024. Tuttavia, per evitare che i detrattori possano ostacolare il nostro lavoro, al momento non posso essere preciso. Ma se avete imparato qualcosa in questi ultimi 5 anni, saprete che non faccio promesse vuote. Credetemi, ne varrà la pena”.
Una previsione azzardata? Non per chi conosce bene tale personaggio. Inoltre, ciò che Elizondo afferma sembra coincidere con le dichiarazioni del giornalista d’inchiesta Ross Coulthart, che ha pronunciato qualche settimana fa, basandosi sulle sue fonti.
“È probabile che il mondo debba confrontarsi con la realtà di una intelligenza non umana sulla Terra nei prossimi 12-18 mesi”, ha affermato.
Praticamente, sia Coulthart che Elizondo hanno dichiarato che il Congresso degli Stati Uniti è già a conoscenza di qualcosa che gran parte del mondo ancora ignora e questo potrebbe avere a che fare con una realtà non di questo mondo. Che sia così? Non possiamo dirlo, ma vari indizi ci spingono a pensare che l’intento sia proprio questo.
Ma non è finita qui, poiché Elizondo ha poi taggato nel suo post Chris Mellon e Jay Stratton, due ex funzionari dell’intelligence che hanno assunto un ruolo molto importante nel sollecitare il Congresso a divulgare quanto più possibile sugli UFO e ad aumentare la trasparenza con il pubblico. Seppur, come ben sappiamo, faccia tutto parte di un tragicomico teatrino dove ogni attore deve necessariamente interpretare il proprio ruolo.
Mellon è l’ex vice segretario aggiunto alla Difesa ed ex direttore dello staff del Comitato di intelligence del Senato e lo abbiamo visto più volte coinvolto in varie questioni riguardanti il recente progetto di rivelazione del governo americano riguardo gli UFO.
In effetti nel 2020, Mellon aveva raccontato di una forte preoccupazione per la minaccia alla sicurezza nazionale rappresentata dai velivoli regolarmente osservati nello spazio aereo statunitense che si muovono in modi che vanno oltre le capacità di qualsiasi tecnologia umana conosciuta. Tale preoccupazione, lo avrebbe quindi spinto ad unirsi ad un piccolo gruppo di ex funzionari governativi (tra cui anche Elizondo), al fine di rendere pubblico parte di ciò che sapevano, fino a divenire la fonte segreta che ha fornito al New York Times alcuni video sugli UFO pubblicati nel 2017, che riproducono ciò che i piloti hanno registrato sui loro sensori video durante i voli di addestramento nel 2004 e nel 2015.
https://piergiorgiocaria.it/blog/ufo-il-pentagono-conferma-i-video-rilasciati-sono-autentici
Ma tornando ad oggi, è visitando il profilo X di Mellon che le cose si fanno ancora più interessanti, poiché ci aiutano a creare una sorta di collegamento con quanto affermato da Elizondo. In effetti, in un post fissato in cima al profilo X di Mellon c’è un messaggio di giugno che dice: “Ho sempre creduto che il pubblico abbia il diritto di sapere se il nostro governo ha la prova che alcuni UAP sono di origine extra-mondo. Ultimamente sono anche giunto alla conclusione che, se fosse vero, rivelare questo incredibile segreto sarebbe anche nell’interesse della nostra nazione e dell’umanità stessa. “
Affermazioni non da poco se consideriamo che a pronunciarle è un ex vice segretario aggiunto alla Difesa ed ex direttore dello staff del Comitato di intelligence del Senato.
Vale quindi la pena riportare altre rilevanti dichiarazioni rilasciate da Mellon in un recente articolo riportato sulla nota testata giornalistica americana “Politico”.
In tale occasione infatti, Mellon ci ha tenuto a sottolineare che secondo lui c’è una cosa che il Pentagono e la comunità dell’intelligence non hanno finora affrontato, ossia il fatto se abbiano avuto o meno un contatto diretto con questi oggetti. Secondo lui in effetti, ci sono voci persistenti secondo cui il governo degli Stati Uniti avrebbe recuperato materiale rinvenuto da incidenti UAP e persino che il governo avrebbe lavorato segretamente per decodificare la tecnologia.
“Da quando è stata fondata l’AARO,” ha affermato inoltre Mellon “ho riferito loro quattro testimoni che affermano di essere a conoscenza di un programma segreto del governo statunitense che prevede l’analisi e lo sfruttamento di materiali recuperati da navicelle extra-mondo. Anche altre fonti che, giustamente o erroneamente, non si fidano della leadership di AARO, mi hanno contattato fornendomi ulteriori dettagli e informazioni su un presunto programma segreto di reverse engineering del governo statunitense. Alcuni hanno fornito informazioni all’ispettore generale della comunità dei servizi segreti, altri direttamente al personale delle commissioni di supervisione del Congresso.”
Allora? Cosa verrà rivelato nel 2024? Che non siamo soli nell’Universo? L’unico modo per scoprirlo è attendere risvolti. A quanto pare però, sembra che il governo sia sempre più pronto per un passo del genere. “La guida più chiara e piacevole che ho ricevuto è venuta dalla senatrice Kirsten Gillibrand” ha riferito ancora Mellon nell’articolo del Politico, “che è presidente della sottocommissione per le minacce e le capacità emergenti dei servizi armati del Senato e membro della commissione ristretta del Senato sull’intelligence. Quando si è presentata l’occasione durante una riunione al Senato, ho chiesto: “Avete avviato un’indagine che potrebbe dimostrare che gli alieni stanno visitando la Terra. E se la risposta fosse sì? Sosterresti la condivisione di tali informazioni con il popolo americano? Dopotutto, l’AARO non è tenuto a condividere i suoi risultati con il pubblico, ma solo con il Congresso. Senza esitare lei rispose: “Certamente! Perché no?“
Esatto, perchè no? Ce lo chiediamo anche noi cara senatrice. E se in effetti a fare la differenza non sono sempre le azioni, ma le intenzioni e gli obiettivi preposti, ci dovreste spiegare come mai fino ad ora è stato tutto nascosto. Ci dovreste spiegare tutto l’insabbiamento, gli strani decessi di chi era intenzionato a raccontare la verità, e tutto il cover up alla quale abbiamo dovuto assistere in questi decenni.
Per quanto riguarda Jay Stratton invece? L’altro nome citato nel post di Elizondo insieme a quello di Mellon?
Ebbene, Stratton è un funzionario di alto rango dell’intelligence che è stato coinvolto in ciascuna delle indagini segrete sugli UFO del Pentagono, incluso AAWSAP, il più grande programma UFO di tutti i tempi, gestito dalla Defense Intelligence Agency, fino a partecipare al programma AATIP. Successivamente, ha assunto la guida della Task Force UAP.
Inoltre Stratton ed Elizondo sembrano avere un particolare legame in questa sorta di lavoro per la divulgazione “ufficiale”. Nel luglio 2023, Stratton ed Elizondo hanno scritto insieme una lettera, dove viene citato anche Mellon, ed in cui condividevano la loro soddisfazione per l’udienza della Camera UAP, comprese le testimonianze di Grusch, Graves e Fravor. Parlo di ciò che è avvenuto il il 26 luglio a Washington alla commissione della Camera dei Rappresentanti sugli Ufo, richiesta dopo le sconcertanti rivelazioni dell’ex funzionario dei servizi segreti David Grush durante un’intervista avvenuta qualche giorno prima.
In effetti, premettendo che le sue dichiarazioni erano “basate su informazioni fornite da persone con una lunga esperienza di legittimità”, ai rappresentati della commissione ha dichiarato di essere stato informato che il governo degli Stati Uniti possiede velivoli e materiali di origine non umana e che ha fornito al Congresso e all’ispettore generale della comunità dell’intelligence ampie informazioni classificate circa un programma del Pentagono finalizzato alla loro analisi e retroingegnerizzazione. Ha aggiunto inoltre che gli Usa sono a conoscenza di attività “non umane” a partire dagli anni ’30 del secolo scorso.
Ma torniamo alla lettera sopra citata. Ecco di seguito la traduzione della stessa.
” Mentre lavoravamo all’indagine sugli UAP del governo degli Stati Uniti, nota come AATIP, sapevamo, sulla base di dati credibili, che gli UAP presentavano seri problemi di sicurezza nazionale e una potenziale minaccia esistenziale. Quando noi e il nostro collega Chris Mellon abbiamo cercato di lanciare un allarme all’interno del Pentagono, siamo stati bloccati dalla burocrazia e dallo stigma che circondava l’argomento. Alla fine, abbiamo deciso che l’unico modo per portare l’attenzione su questo problema urgente era che Lue si dimettesse per protesta e diventasse pubblico per creare consapevolezza, mentre Jay avrebbe sfruttato questo cambiamento per portare avanti l’argomento all’interno del governo (diventando infine direttore della Task Force UAP). Abbiamo giurato di servire gli interessi del popolo americano e questo era il modo migliore per farlo. Il nostro obiettivo era quello di essere la scintilla che avrebbe acceso un fuoco, un fuoco più potente della burocrazia antiquata e dello stigma. Ieri abbiamo visto con orgoglio il fuoco continuare a crescere in un’importante udienza del Congresso sull’UAP. I nostri coraggiosi amici e colleghi, gli ex aviatori della Marina Ryan Graves e Dave Fravor e l’ex ufficiale dei servizi segreti dell’aeronautica / membro della Task Force UAP Dave Grusch, si sono offerti come testimoni e hanno parlato sotto giuramento dell’argomento ai membri del Congresso e al pubblico. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato. Questo è solo l’inizio. Ci sono notevoli progressi da compiere e lavoro da fare per comprendere e affrontare i problemi di sicurezza nazionale. Ricordiamo sempre che un pubblico informato è una forza potente e può essere utilizzato per creare cambiamenti positivi. Non faremo ulteriori commenti in questo momento, ma sappiate che continuiamo a lavorare duramente dietro le quinte quinte.” – Lue Elizondo e Jay Stratton
Ed anche Mellon non si è tirato indietro dal pronunciarsi a supporto delle dichiarazioni di Grush, affermando di trovare credibile la sua testimonianza.
“Un’affermazione così straordinaria richiede prove eccezionali e straordinarie”, ha affermato Mellon. “Tuttavia, esiste chiaramente una base sostanziale per queste affermazioni. Le immense implicazioni scientifiche e per la sicurezza nazionale giustificano ulteriori indagini da parte del Congresso”.
Cosa lega quindi questi tre personaggi? Praticamente la grande convinzione che dietro ai cosiddetti UFO, molto probabilmente, ci sia una presenza aliena.
Altrimenti perché appoggiare le dichiarazioni di Grush? D’altronde, è logico pensare che funzionari governativi di questo rango possano basarsi su semplici logiche di fede o di credo? É assolutamente ovvio quindi, che se tali personaggi si pronunciano pubblicamente in questi termini sono certamente in possesso di dati oggettivi particolarmente rilevanti e concreti.
Oltretutto, Grush non ha fatto altro che riportare ciò che anche questi personaggi hanno sempre dichiarato o comunque sostenuto o supportato in una qualche maniera. Ed è questo che li lega tutti ad un “fil rouge” alquanto oscuro, e che ci fa comprendere come, senza alcun dubbio, lavorino tutti sotto le mani di uno stesso burattinaio.
Infatti, come vi ho riportato ad inizio articolo, anche Mellon non si è mai tirato indietro quando c’era da ipotizzare una conclusione che potesse legare gli UFO agli extraterrestri. “Per fortuna, ci sono molte ragioni per credere che, se gli UAP sono manifestazioni di intelligenza extraterrestre, questa sorprendente rivelazione può funzionare a vantaggio dell’umanità”, ad esempio ha affermato.
E così anche Elizondo. Come quando ad esempio qualche mese fa, provocando molto scalpore nel pubblico americano e non solo, durante un podcast gestito da Curt Jaimungal, aveva affermato che molto probabilmente il governo degli Stati Uniti è in possesso di campioni biologici ultraterreni e numerosi e sconcertanti documenti video-fotografici di UFO che ritraggono degli occupanti a bordo.
Ecco un estratto ripreso dall’intervista:
Domanda – “È possibile che esistano campioni biologici recuperati?”
Elizondo – “Sì è proprio così. E non aggiungerò altro…dovrete semplicemente porre la vostra attenzione a ciò che dico. E sarò volutamente molto aperto e vago allo stesso tempo. Che cosa significa questo? Beh, significa quello che significa“.
Domanda – “Ci sono foto che mostrano gli occupanti all’interno delle imbarcazioni?”
Elizondo – “Ci sono alcune foto molto convincenti là fuori che sembrano mostrare qualcosa all’interno, una sorta di occupazione, e non aggiungo altro…Ho parlato con un bel po’ di persone, testimonianze di prima mano, dove vengono riportate non solo le navi – che sappiamo esistono – ma anche le potenziali intelligenze all’interno di questi veicoli”.
E allora? dobbiamo credere ad Elizondo? Beh, per chi conosce questo personaggio e ha seguito tutti i risvolti successivi alle sue passate dichiarazioni, promesse o “profezie”, come ha ben detto lui stesso, tutto è poi davvero avvenuto.
Ma c’è un altro aspetto che non dovremmo tralasciare e che sembra appoggiare quanto affermato da Elizondo. Sto parlando di un disegno di legge sull’autorizzazione della difesa nazionale che coinvolge gli UAP e che potrebbe presto diventare legge qualora il Congresso lo approvasse. È l’emendamento, introdotto dal senatore Chuck Schumer, che prevederebbe la declassificazione di documenti UAP in maniera molto più trasparente e agevole e nel quale si cita esplicitamente e per ben 22 volte il termine “intelligenza non umana”.
“Per decenni, molti americani sono rimasti affascinati da oggetti misteriosi e inspiegabili ed è ormai tempo che ricevano delle risposte”, ha affermato in effetti recentemente il leader della maggioranza Chuck Schumer. “Il pubblico americano ha il diritto di conoscere quel che riguarda l’esistenza di tecnologie di origini sconosciute, intelligenza non umana o fenomeni inspiegabili. Non stiamo solo lavorando per declassificare ciò che il governo ha precedentemente appreso su questi fenomeni, ma anche per creare un canale affinché le ricerche future siano rese pubbliche”.
Il Congresso americano quindi, sulla base di tutto quanto è stato detto e riportato, sembrerebbe voler riconoscere a breve che, seppur questi documenti sarebbero stati nascosti con il solo obiettivo di proteggere la sicurezza nazionale, è semplicemente qualcosa di inaccettabile celare tali informazioni, sia al Congresso che al pubblico in generale. O almeno questo è quanto vuol far intendere ufficialmente.
E proprio come Mellon ha affermato recentemente inoltre, man mano che il sostegno bipartisan si spingerà affinché l’esercito e il ramo esecutivo rivelino ciò che sanno, il pubblico diventerà sempre più aperto e accetterà l’idea che gli UAP, qualunque cosa essi siano, questi sono là fuori e potrebbero stravolgere il modo in cui oggi vediamo la Vita. “Diventerà sempre più difficile negare che esistano veicoli intelligenti che fanno cose che noi stessi non possiamo fare nell’atmosfera”, ha detto Mellon. “Penso che questo tipo di cambiamenti richieda sempre tempo, e sto parlando di un cambiamento epocale nella nostra visione del mondo, la nostra comprensione dell’universo e il nostro posto in esso”.
Un cambiamento che comunque è già in atto, e che in realtà avrebbe già presentato i suoi definitivi risultati, se non fosse che sia avvenuta la solita e losca manovra di insabbiamento della verità.
Nella data del 2 settembre 2023 infatti, durante un’udienza del Congresso Messicano, accade un evento storico di estrema importanza. Si è parlato di vita extraterrestre in una sede istituzionale, ma non come minaccia, ma come esseri evoluti e positivi che potrebbero offrirci una grande possibilità evolutiva, dandoci una risoluzione definitiva a tutti i problemi che attanagliano la nostra società.
Il noto giornalista Jaime Maussan inoltre, in tale occasione, ha presentato due corpi essiccati che, sulla base dei risultati di diverse prove scientifiche come le radiografie, la tomografia computerizzata, le ricostruzioni tridimensionali, le analisi macroscopiche e microscopiche al carbonio 14, l’anatomia comparata e l’analisi del DNA, si è concluso non essere di origine umana.
Purtroppo, la notizia non ha fatto altro che suscitare un violento accanimento verso la persona del noto e rispettabile giornalista Jaime Maussan, senza che sia stato riconosciuto il minimo credito alle prove scientifiche presentate. Un attacco vile che si è concentrato soltanto sulla persona di Jaime Maussan, senza che nessuno abbia avuto il coraggio e l’intelligenza di considerare minimamente le analisi e le conclusioni raggiunte dagli scienziati presenti al Congresso.
Ma tutto questo d’altronde non fa altro che fornire un ulteriore dimostrazione della veridicità di quanto detto e presentato durante l’udienza. È assolutamente ovvio insomma, che qualcuno dall’alto, come sempre accade, abbia diretto secondo il proprio volere il parere e le opinioni di gran parte dei media e delle istituzioni.
Ma quale è la motivazione di tale violento ed ingiustificato attacco mediatico? Non il fatto che sia stata presentata la prova ultima dell’esistenza di civiltà aliene, che sia ben chiaro, poiché il Potere, seppur a suo modo, non sembra aver più problemi ormai ad ammettere pubblicamente tale possibilità. Il vero problema è stato il modo in cui tale realtà é stata presentata. Si è parlato in effetti di una presenza aliena pacifica e salvifica, al contrario di quanto sta facendo il governo americano. È questa insomma la vera minaccia per il Potere mondiale, e oggi abbiamo la prova definitiva che sia così.
Perchè quindi, mi chiedo, la nostra consapevolezza deve dipendere dalle labbra di tali vili e mendaci personaggi? Come si fa a convincersi del fatto che la verità possa giungere da chi l’ha sempre nascosta o deformata?
L’America non sta dicendo la verità. E quelle poche cose che di vero sta rivelando non sono altro che degli specchietti per allodole per condurre le coscienze ad accettare azioni nefaste e riprovevoli. Tutto questo non è altro che un misero Truman Show. Un ridicolo teatrino dove gli attori si dilettano a presentare gli extraterrestri come negativi e minacciosi, ma solo per gli sporchi interessi di coloro che li tengono a libro paga. È ovvio quindi che la presentazione in una sede governativa di due corpi alieni risalenti ad almeno 1000 anni fa diviene automaticamente una minaccia. Anche perché bisognerebbe poi spiegare al popolo come mai una civiltà, definita da sempre minacciosa, non ci abbia ancora conquistato dopo tutto questo tempo di permanenza nel nostro pianeta.
Ma quale sarebbe lo scopo di tutto ciò? Semplice. Una massiccia militarizzazione del mondo sotto l’egida della minaccia aliena. In effetti Mellon, in un recente articolo scritto di suo pugno su Politico.com, confessa che a suo parere, nel caso si accerti l’esistenza di civiltà aliene, ciò necessariamente ridurrà o allenterà le tensioni tra le principali potenze nucleari, allo scopo di per poter combattere un nemico unico. Come disse Ronald Reagan durante un discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987. Ma su quale base si certifica che tali civiltà siano minacciose? Quali sono le prove a sostegno di tale infondata conclusione?
Insomma, veri divulgatori della verità o semplici disinformatori al soldo del potere?La risposta mi sembra davvero scontata.
E cosa verrà effettivamente rivelato nei primi mesi del 2024? Per ora non ci è dato saperlo, ma possiamo facilmente presupporre, che tutto faccia parte di una specie di piano programmato dove ogni parola o iniziativa messe in atto sono parte di una serie di passaggi che alla fine porteranno alla piena divulgazione, con l’obiettivo di raggiungere determinate finalità, ben poco raccomandabili e alquanto oscure.
Attenzione però, perché come ben si dice, mentre la menzogna ha sempre bisogno di complici, strategie e progetti, la Verità alla fine trionfa sempre, e non necessariamente ha bisogno di aiuti esterni.
Articolo di Sante Pagano, 30 Ottobre 2023
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