A cura di Pier Giorgio Caria
La sera del 27 dicembre 2023 Juanito Juan è uscito di casa in quanto sentiva il continuo abbaiare di un cane che era stato abbandonato dai suoi proprietari nel cimitero che si trova a poca distanza dalla sua abitazione. Ha preso il suo cellulare, il nuovo Galaxy S23 Ultra datogli da Jaime Maussan, ed ha iniziato a filmare verso il punto da cui provenivano i lamenti del povero animale abbandonato.
Mentre sta filmando, Juanito lamenta le condizioni del cane quando, improvvisamente, alla sua sinistra e a qualche metro di altezza, più o meno alla distanza dei cavi telefonici che si trovano in quel punto, si accende una fortissima luce che illumina una delle auto che fanno parte dei mezzi che Juanito, in quanto carrozziere, deve riparare. D’istinto Juan si gira e punta il cellulare verso il punto da cui proviene la forte luce e la inquadra con la telecamera del dispositivo. La luce è molto intensa e crea un forte alone che impedisce di vedere la forma effettiva e di quale sia la fonte di questa luce.
Dopo poco più di tre secondi, la luce si spegne di colpo; chiaramente sorpreso e confuso dall’evento, Juanito allora vaga con il cellulare nel tentativo di trovare e filmare quale sia stata la causa di quella luce, ma non riesce ad inquadrare nulla nel cielo buio di quella notte. Pochi istanti dopo, circa una ventina di secondi, Juanito interrompe la ripresa.
La giornata successiva, il 28 dicembre 2024, Juanito mi telefona per raccontarmi dell’incredibile accaduto e mi dice che il ricercatore messicano Arturo Cabello, elaborando i fotogrammi del video da lui realizzato il giorno prima, ha individuato la sfera che era stata la fonte di quella improvvisa e intensa luce che lo ha sorpreso la sera prima; sfera che seppure invisibile data l’oscurità, era rimasta nello stesso punto in cui si trovava quando si è illuminata.
Cabello ha apportato una modifica nella luminosità del fotogramma e ha reso visibile ciò che il buio della notte nascondeva. Nella foto vediamo l’elaborato da Arturo Cabello nel quale la sfera si nota abbastanza chiaramente:
A quel punto, ho caricato anche io il filmato originale che, nel frattempo Juanito mi aveva mandato, e con le opportune modifiche grafiche al video, ho individuato facilmente la sfera volante protagonista del fenomeno luminoso che ha sorpreso Juan Manuel.
Questo ennesimo filmato di Juanito Juan testimonia un’altra delle straordinarie capacità possedute da questi oggetti non di questo mondo che dimostrano di essere in grado di realizzare manifestazioni davvero inusuali.
Nelle immagini seguenti vediamo i fotogrammi che mostrano l’evento.
Nel fotogramma 1 si intravede il profilo dell’auto che si trova alla destra di Juanito mentre lui inquadra il cimitero che si trova dall’altra parte della strada, sempre a destra.
Nel fotogramma 2 si vede come l’auto vicina a Juanito si illumina per l’improvvisa comparsa della forte luce, la variazione della luminosità del panorama di fronte è quasi impercettibile.
Nel fotogramma 3 si vede la fonte della suddetta luce inquadrata da Juanito un istante prima che si spegnesse e il fotogramma 4 è quello immediatamente successivo in cui la luce si spegne e che, apparentemente non contiene nulla.
I cinque piccoli punti di luce che si vedono leggermente a destra più in basso, sono una aberrazione ottica chiamata “lens flare” che è il riflesso della fonte di luce nelle lenti del dispositivo:
Se andiamo a vedere i fotogrammi del video elaborato, appare chiaramente la presenza della fonte della luce che ha sorpreso Juanito Juan e cioè una sfera volante che, dopo essersi spenta, non si è mossa dalla sua posizione. Dai due fotogrammi si evince facilmente che si trova esattamente nella stessa posizione; a fianco anche un ingrandimento della stessa:
Come già detto, dopo la scomparsa della luce, Juanito vaga con il cellulare alla ricerca della fonte sconosciuta, ma non riesce a vedere nulla. Fortuitamente, durante questi movimenti erratici, la telecamera riesce a inquadrare la zona dove la sfera era ancora presente e nelle elaborazioni la si può scorgere abbastanza nitidamente.
A seguire vediamo il fotogramma originale e quello elaborato e anche ingrandito:
Questo nuovo straordinario filmato di Juanito Juan lo possiamo vedere, sia in originale che con le varie elaborazioni apportate, al seguente link dove, comunque racconto quanto scritto sopra:
Sante Pagano ha potuto eseguire le opportune analisi sul filmato originale e, a seguire, possiamo vedere le risultanze di queste verifiche.
Buona continuazione.
P.G. Caria
15.01.24
VIDEO Juanito Juan 27 Dicembre 2023
SFERA METALLICA CHE SI ILLUMINA
A cura di Sante Pagano
ANALISI DEI METADATI
Analizzando i metadati ho accertato che questi non sono stati manipolati, inoltre contengono tutti i dati principali che una clip dovrebbe contenere tranne la sorgente di scatto, la quale si è probabilmente persa per un errore di copiatura e trasferimento del file. Ad un’attenta analisi, comunque, risulta che il video è stato girato con un “Galaxy S23 Ultra”, lo stesso dispositivo di cattura spesso utilizzato da Juanito Juan. Tutti i parametri corrispondono a quelli solitamente generati da questa fotocamera, incluse le impostazioni predefinite di cattura. Tra queste è molto importante la presenza del codice univoco generato dalla fotocamera, ossia il cosiddetto “displaymatrix” il quale appunto è risultato coerente:
Tra i metadati non vi è inoltre traccia di utilizzo di alcun applicativo di editing.
Tutte le date di creazione e modifica coincidono. Il video secondo i metadati è stato girato il 27 dicembre 2023 alle ore 5:18, proprio come ha sostenuto su Facebook Juanito Juan:
ANALISI GRAFICA
Test ELA
Tutti i fotogrammi sottoposti all’analisi del livello di errore non hanno evidenziato tracce di successive modifiche grafiche:
ANALISI OSSERVATIVA
La sfera non è risultata essere un dispositivo lanciato in aria e poi ripreso: l’oggetto dimostra di poter rimanere in sospensione aerea senza che venga sostenuta da fili o strutture particolari.
Per determinare ciò sono stati utilizzati test specifici e punti di riferimento presenti nel video; la distanza tra la sfera e i cavi telefonici, ad esempio, dimostra quanto appena asserito poiché non varia tra un fotogramma e l’altro, dimostrando quindi che la sfera è in perfetta sospensione aerea stabile, non esegue alcun tipo di movimento. La luce inoltre non illumina o si scontra con ostacoli anomali come fili o strutture che tengono l’oggetto in aria:
Nell’immagine sopra, la linea rossa superiore indica la posizione del cavo telefonico.
ANALISI DELLA LUCE
Il lens flare prodotto dalla luce della sfera ha le stesse caratteristiche di quelli prodotti da altre fonti luminose:
La luce prodotta dalla sfera risulta essere naturale e perfettamente inserita nel contesto; alcuni punti di riferimento dimostrano una reale e conforme interazione con essa. Tra questi abbiamo i cavi telefonici, i quali divengono maggiormente visibili all’intensificarsi di questa. Ma abbiamo anche e soprattutto la struttura riflettente del Pick-up, il quale riflette la luce della sfera appena questa inizia ad emetterla e si vede chiaramente la zona di maggiore intensità della luce che abbiamo indicato con la freccia rossa:
La sfera dimostra di poter emettere luce e di rifletterla, infatti, quando questa non emette luce, grazie all’utilizzo di applicativi che modificano alcuni parametri grafici si è evidenziato che la sfera si presenta sotto forma di una struttura sferica riflettente:
ANALISI DEI PIXEL E DEI BORDI
I pixel della sfera risultano conformi e si inseriscono in maniera coerente rispetto al contesto grafico. Non viene evidenziata nessuna anomalia, neanche nei bordi dell’oggetto:
CONCLUSIONE
Dalle analisi, i test e le osservazioni applicate risulta che il documento è genuino. Inoltre non sono state rilevate alterazioni grafiche apportate.
Sante Pagano
15 gennaio 2024