NUOVA LEGGE UFO, GLI ALIENI ESISTONO MA RIMANGONO IN PANCHINA – EPPURE È SOLO QUESTIONE DI SOLDI

Joe Biden ha firmato una legislazione che cita testualmente “tecnologie di origine sconosciuta e intelligenza non umana”, e importanti legislatori stanno spingendo per una sempre più pressante divulgazione degli UFO e della verità sulla visita Extraterrestre.

Ma qualcosa di inaspettato ha dato il via ad eventi fortemente rivelatori su ciò che sta accadendo dietro le quinte. La Verità è là fuori? Oggi, più che mai, possiamo dire che la Verità è invece tra noi, ed in maniera sempre più evidente.

Il 2023, fino a poche settimane fa, sembrava essere un anno molto importante per quanto riguarda la cosiddetta “rivelazione ufficiale”. Sono stati creati nuovi uffici di analisi e indagine, siti web governativi dedicati, si è discusso di testi legislativi importanti, è stato rilasciato molto materiale  documentale e video-fotografico, ma soprattutto si sono svolte tante udienze.

Tanto che, molti pensavano che quest’anno avrebbe finalmente portato alla piena divulgazione, spingendo il governo degli Stati Uniti confessare e rivelare ciò che sta nascondendo da decenni riguardo gli UFO e la realtà Extraterrestre.

Ma ciò non è avvenuto. Sebbene siano state fatte molte affermazioni sensazionali che, se prese sul serio e approfondite, avrebbero effettivamente provocato uno shock ontologico e un ripensamento del nostro posto nell’universo. Peccato che alla fine nessuna di queste è stata corroborata da poco più che dicerie. Come da tradizione d’altronde.

Tutto è iniziato il 12 gennaio, quando l’Ufficio del Direttore dell’intelligence nazionale (ODNI) del Pentagono ha pubblicato il tanto atteso Rapporto annuale 2022 sui fenomeni aerei non identificati”. Il rapporto, prodotto dall’All-domain Anomaly Risoluzione Office (AARO), istituito nel luglio 2022, includeva oltre 500 segnalazioni di fenomeni anomali non identificati, o UAP, un nuovo termine che descrive fenomeni (o meglio dire oggetti) non identificati che si muovono nell’aria, sott’acqua e nello spazio.

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Il tanto atteso rapporto ha analizzato tali avvistamenti, concludendo che 171 rimanevano non identificati e che alcuni dimostravano caratteristiche di volo o capacità prestazionali particolarmente insolite.

Il tutto fino ad arrivare alle recentissime dichiarazioni avanzate da David Grusch, il 36enne ex ufficiale dell’intelligence e ufficiale dell’Air Force in pensione, il quale di fronte al Congresso americano e sotto giuramento ha affermato che il governo degli Stati Uniti, e i suoi subappaltatori militari, hanno in loro possesso più imbarcazioni e corpi alieni.

David Grusch

Inoltre, ha affermato che gli Stati Uniti hanno iniziato a raccogliere queste imbarcazioni negli anni ’40 e le hanno studiate da allora, negando la loro esistenza al pubblico. ha aggiunto inoltre che la CIA è stata attivamente coinvolta nel recupero dei materiali dell’UAP. 

Proprio come alcune fonti anonime hanno recentemente riportato a proposito dell’esistenza di un particolare ufficio della CIA che coordina da decenni il recupero di UAP precipitati o abbandonati di origine “non umana”.

Curiosamente, all’inizio degli anni ’50, la CIA sviluppò e attuò un’ampia politica a livello governativo per sfatare tutti gli avvistamenti UAP, non importa quanto credibili, con il chiaro obiettivo di ridurre l’interesse pubblico per i dischi volanti.

Proprio come riporta un notevole documento del 1971 scritto dall’allora capo del ramo nucleare della Joint Intelligence Organization australiana, il quale non fa altro che approfondire il mistero del potenziale coinvolgimento della CIA con gli UAP.

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Il rapporto sostiene che la stessa divisione della CIA sopra menzionata, allora chiamata Office of Scientific Intelligence, studiò “rapporti sugli UFO con l’intenzione di determinare i metodi di propulsione degli UFO”. Con il Congresso che ora è stato accusato di avere a che fare con programmi di reverse engineering UAP non dichiarati, il documento costituisce una lettura particolarmente intrigante.

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Insomma, decenni di bugie e insabbiamento che oggi non infastidiscono solo il popolo ma anche alcuni importanti esponenti politici e governativi

Tanto che il Congresso, avendo dichiarato di avere buoni motivi di credere che il ramo esecutivo abbia nascosto informazioni sugli UFO che dovrebbero essere rese pubbliche, ed a seguito della testimonianza di Grusch, attraverso i Senatori Chuck Schumer e Mike Rounds ha proposto il “Unidentified Anomalous Phenomena Disclosure Act del 2023”, il quale avrebbe delineato un interessantissimo percorso per la divulgazione.

A sinistra Chuck Schumer, a destra Mike Rounds

Peccato che l’emendamento è stato privato di proposte davvero allettanti per la divulgazione UAP, prima che potesse arrivare nelle mani del presidente americano e quindi essere ufficialmente aggiunte al disegno di legge annuale sulla spesa per la difesa, il National Defense Authorization Act (NDAA).

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Nelle sale del Congresso USA infatti, sta avvenendo una vera e propria lotta interna per quanto riguarda il cosa e il come divulgare la cosiddetta fenomenologia UAP, sebbene l’emendamento avanzato da Schumer fosse il risultato di una proposta bipartisan. Ma a quanto pare vi sono conflitti d’interesse molto rilevanti che stanno limitando ogni buona iniziativa a riguardo.

Da un lato ci sono informatori ed ex alti funzionari dell’intelligence, che affermano di essere a conoscenza di un programma segreto che avrebbe recuperato dischi volanti precipitati e occupanti alieni. E anche importanti legislatori come il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, il membro in carica della commissione intelligence del Senato Marco Rubio e Mike Rounds, membro della commissione per le forze armate del Senato, i quali hanno sostenuto con forza l’emendamento ridotto a brandelli prima che venisse trasformato in legge.

Dall’altro c’è la società di difesa Lockheed Martin con un fatturato da 112 miliardi di dollari, e due potenti repubblicani alla Camera a cui da almeno un decennio finanzia con varie migliaia di dollari. Stiamo parlando del presidente della commissione intelligence della Camera Mike Turner e del presidente della commissione per i servizi armati della Camera Mike Rogers.

A sinistra Mike Turner, a destra Mike Rogers

In effetti, l’avvocato e attivista per la trasparenza sugli UFO Daniel Sheehan, che è stato consultato sull’emendamento Schumer, ha detto a DailyMail.com che i due legislatori erano sotto il controllo degli appaltatori della difesa e quindi proprio per questo si sono opposti al disegno di legge. Dovevano mantenere nascosti i segreti delle basi militari nei loro distretti

Daniel Sheehan

“Provengono entrambi dai distretti in cui si sta lavorando sulla tecnologia”, ha detto Sheehan, “Turner proviene dal 10° distretto congressuale dell’Ohio, che comprende la base aeronautica di Wright Patterson, e sappiamo che è lì che la tecnologia fu portata indietro nel 1947 da Roswell.”

“La società di difesa Lockheed Martin in particolare era tesa a voler mantenere non solo il controllo fisico dei materiali, ma anche ad avere diritti di brevetto. Questo è quello che gli interessava davvero, perché è lì che stanno i loro soldi.”

“Se riuscissero a ottenere un brevetto, ad esempio, sui sistemi antigravitazionali, si tratterebbe di trilioni di dollari in futuro.”

Anche il defunto leader della maggioranza al Senato Harry Reid, il quale faceva parte della “Banda degli Otto”, un gruppo selezionato di importanti legislatori a cui veniva concesso l’accesso ai segreti più nascosti del paese, ha nominato Lockheed Martin come uno degli appaltatori privati ​​che detengono rottami potenzialmente alieni in un’intervista con il New Yorker nel 2021.

Come dicono anche le recenti rivelazioni esposte durante l’audizione del Congresso suscitata dalle sconcertanti rivelazioni avanzate da David Grush. Qui alcuni informatori hanno affermato sotto giuramento che alcune agenzie governative sono in possesso di UAP precipitati e che alcuni sono trattenuti presso appaltatori privati ​​come Lockheed Martin.

Oppure c’è uno scambio di mail tra l’affermato regista James Fox di “The Phenomenon”, un interessante documentario del 2020 sugli UAP. 

James Fox, è stato intervistato qualche tempo fa da John Podesta, capo dello staff della Casa Bianca dell’ex presidente Bill Clinton e sostenitore di lunga data della trasparenza del governo sugli UFO. In tale occasione John P. ha chiesto a Fox quali società private potrebbero essere direttamente coinvolte nel recupero illegale di UFO, secondo le sue fonti, dato l’accesso diretto del regista a persone molto potenti.

A sinistra John Podesta, a destra James Fox

“Ho sentito  Lockheed Martin, Boeing  e l’altra compagnia Raytheon”, ha risposto Fox. “Le mie e-mail in cerca di commenti da parte di Boeing e Raytheon, due colossi del settore, non hanno fornito alcuna risposta. Ma un portavoce della Lockheed Martin, anch’essa una delle più grandi aziende aerospaziali e di difesa del pianeta, non ha negato né confermato il possesso di beni extraterrestri quando ho chiesto informazioni a riguardo.”

“Sarebbe meglio far affrontare queste domande sugli UAP al governo degli Stati Uniti”, avrebbe detto il portavoce della Lockheed Martin in una risposta via e-mail ad una lista di domande formulate dal regista.

Oppure abbiamo il dottor Garry Nolan, professore della Stanford University, non meno candidato al Premio Nobel ed eminente ufologo che ha svolto attività di consulenza per la CIA e appaltatori della difesa, il quale infatti ha avuto modo di analizzare dei frammenti rinvenuti nei luoghi di incidenti UFO che il Governo degli Stati Uniti aveva dato da studiare ad appaltatori esterni, come la Lockheed Martin e la McDonnell Douglas.

In effetti, è analizzando i dati della OpenSecrets che capiamo ancora meglio il tutto.

La OpenSecrets è il principale gruppo di ricerca americano apartitico, indipendente e senza scopo di lucro, che monitora il denaro nella politica statunitense e il suo effetto sulle elezioni e sulla politica pubblica fornendo quindi dati e analisi a favore del popolo.

In effetti, osservando i rapporti, questi mostrano che Lockheed ha speso oltre 19 milioni di dollari in attività di lobbying solo lo scorso anno, e si è dimostrata il più grande donatore di Rogers e Turner. Negli ultimi 10 anni ha infatti donato 100.750 dollari alle campagne di Rogers e 85.000 dollari al suo staff PAC (un Political Action Committee, appunto PAC, è un comitato presente negli Stati Uniti e in Canada  che raccoglie fondi tra i propri membri per effettuare donazioni a sostegno o per ostacolare candidati, referendum o iniziative legislative). Mentre per Turner risultano 145.050 dollari dal 2013 e 55.000 dollari al suo staff PAC. 

Rapporto contributi anno 2022 – VAI AI RAPPORTI

I rapporti hanno rivelato che, guarda caso, gli argomenti affrontati dai lobbisti della Lockheed nei loro approcci ai legislatori includevano appunto il disegno di legge annuale sulla difesa NDAA.

Anche il 2023 insomma, si è rivelato essere un tristissimo buco nell’acqua per quanto riguarda la “rivelazione ufficiale”. Ma perché, nonostante le mille rivelazioni, rilasci documentali importantissimi, audizioni pubbliche, persiste sempre questa specie di “mano invisibile” che dall’alto della sua, a quanto pare, grande onnipotenza frena sempre la verità sugli UFO e la realtà Extraterrestre? Insomma, abbiamo visto cosa è successo per quanto riguarda l’emendamento Schumer, e abbiamo letto i rapporti, le dichiarazioni di personaggi altamente credibili e le cifre. E sappiamo tutti inoltre che quasi sempre c’è una componente “follow-the-money” nella maggior parte degli insabbiamenti. Perché allora dare per scontato il contrario con gli UFO? Certo, potremmo anche dire che sia tutto un discorso di potere, supremazia tecnologica e bellica, controllo delle masse, ma vi invito ad una riflessione importante. Tutti questi fattori non dipendono forse anche loro dal denaro? Lo disse Giovanni Falcone qualche tempo fa, “segui i soldi e troverai la corruzione”. Lo ritroviamo nella Bibbia in Apocalisse 13,16, “Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte”. Ebbene, il denaro é nei nostri pensieri 24 ore al giorno, influenzando ogni nostra decisione che scaturisca dalla zona frontale del nostro cervello, ossia quella della logica e della razionalità. Dal pensiero all’azione, tramite la mano, la quale trasforma pensieri e idee in atti pratici. Di cosa dovremmo meravigliarci insomma? Altro che evoluzione, conoscenza, sviluppo tecnologico o etico-morale. Il denaro rende l’uomo solo si dice, ed in questo caso anche nell’Universo, e così, a quanto pare, dovrà essere fino a che il popolo, o qualcuno da altri mondi, decidano di cambiare definitivamente le carte in tavola.

Parole vane certo se dette da un nessuno come me. Ma cosa dire se a confermarlo sono gli stessi autori di tali losche manovre di insabbiamento e cover up? Forse qualcuno si è dimenticato delle sconcertanti rivelazioni fatte l’anno scorso dal Financial Times?

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Ebbene, il noto quotidiano britannico specializzato in cronaca finanziaria e analisi dell’attualità economica, il quale rappresenta la più importante pubblicazione sul mondo degli affari, ha affermato che il rischio finanziario correlato agli UFO, è superiore al rischio di un potenziale confronto occidentale con la Cina o la Russia. “Nessuno di questi” affermava, “ha il potenziale per scuotere i mercati come potrebbe fare un grande ‘non noto sconosciuto’ che diventa improvvisamente un ‘noto sconosciuto’.” 

Infatti, secondo il giornale, a preoccupare i maggiori investitori finanziari, è proprio l’improvvisa serietà con cui, sia i funzionari del Pentagono che il Congresso, hanno iniziato a prendere in considerazione il discorso dei cosiddetti fenomeni anomali (allora aerei) non identificati (UAP). 

E quale sarebbe il pericolo tanto temuto dall’alta finanza? Ebbene sì, è proprio la strepitosa tecnologia dimostrata più volte da queste straordinarie “macchine volanti”. In effetti, proprio come è stato rivelato nel Financial Times, sul fronte di una visita aliena amichevole l’opportunità di beneficiare di tecnologie superiori e di condivisione di conoscenze, come la possibilità di ottenere sistemi a gravità zero o “energia libera”, purché apparentemente equivarrebbe ad un’iniezione di ricchezza globale, in verità potrebbe provocare un enorme caos, rendendo le risorse esistenti di combustibili fossili assolutamente inutili.

Tutte dichiarazioni che ci ricollegano anche al rapporto stilato nel 2013 dal World Economic Forum, un appuntamento di spicco per il mondo intero che si tiene annualmente a DAVOS, in Svizzera, dove grandi imprenditori, uomini politici importanti, esponenti di istituzioni prestigiose, dall’ONU alla BCE e fino al FMI, si riuniscono per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, anche in materia di salute e di ambiente, rappresentando ad oggi uno dei massimi esponenti nelle decisioni finanziarie.

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Ebbene, anche qui si dichiarava esplicitamente che la probabile scoperta di vita aliena avrebbe fatto crollare l’intero sistema finanziario e sociale

Dichiarazioni importanti che fecero già eco in giro per il mondo, tanto che si diede il via alle prime applicazioni pratiche nel campo degli investimenti. Vale la pena infatti notare che esistono ormai vari prodotti di Wall Street che tengono conto attivamente di questi rischi.

Infatti, nell’anno 2019, la società ProcureAM, lanciò nel 2019, mentre si pubblicavano e ufficializzavano i video UFO da parte del Pentagono e della Marina americana, il primo fondo al mondo mai esistito che tratti esclusivamente di investimenti sull’economia spaziale globale: l’ETF (Exchange Trade Funds, ovvero fondi negoziati in borsa) denominato, guarda caso, ETF UFO. Ebbene il fondo in questione, subito dopo l’uscita del fatidico rapporto sugli UFO stilato in giugno dello stesso anno dal governo USA, aggiunse con effetto immediato il rischio UFO al suo prospetto. Da qui ovviamente né susseguirono degli altri, tra cui anche in Italia e in Europa.

C’è ancora da meravigliarsi quindi, quando affermo che le agenzie militari come la Lockheed Martin ci tengono così tanto a tenersi stretti i loro velivoli non umani conservati illegalmente grazie al consenso del governo americano e a insaputa dei suoi contribuenti?

LA NUOVE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE RIGUARDO GLI UAP

Fatto questa indispensabile introduzione andiamo a vedere cosa è stato eliminato dall’emendamento Schumer e quali punti sono stati invece aggiunti alla legge firmata da Biden il 22 dicembre 2023.

Ecco i principali punti eliminati dalla proposta di legge:

  • selezionare un gruppo di esperti con autorità a livello presidenziale e in gran parte indipendente dall’esercito americano e dai servizi segreti, e in alcuni casi anche da civili, ed incaricarlo di vagliare i registri governativi sugli UFO con l’obiettivo di rivelarli al pubblico
  • dare al governo il potere di sequestrare qualsiasi “tecnologia di origine sconosciuta” o anche “prova biologica di intelligenza non umana” detenuta da società private
  • una dozzina di terminologie e definizioni come “recupero e retro-ingegneria di tecnologia non umana” 

Questi invece i punti principali introdotti nella legge UAP:

  • Creazione di un database di tutti i record sugli UFO in tutto il governo. Tutti gli uffici governativi avranno 300 giorni per consegnare agli archivi nazionali tutti i loro record sugli UFO “che riguardano fenomeni anomali non identificati, tecnologie di origine sconosciuta e intelligenza non umana”. Non tutti i documenti verranno però pubblicati. Qualsiasi ufficio può mantenerli segreti per motivi di sicurezza nazionale o privacy, ma deve dire al Congresso che lo sta facendo. Il governo degli Stati Uniti raccoglierà i dati sugli avvistamenti UAP, ma in seguito non è chiaro se il pubblico avrà accesso a tali dati. Il pubblico potrebbe dover aspettare 25 anni per vedere i frutti di questo atto, e anche allora il presidente potrà mantenerli segreti. Tutti i documenti per i quali verrà stato stabilito un rinvio continuo, richiedono una spiegazione scritta non classificata del motivo di tale rinvio. Vige il divieto di eliminare, modificare o alterare qualsiasi documento UFO.

QUI SOTTO UN ESTRATTO DAL TESTO DI LEGGE CHE NE PARLA IN MANIERA ESAUSTIVA:

(a) IDENTIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE E PREPARAZIONE PER LA TRASMISSIONE.
(1) IN GENERALE: non appena possibile dopo la data di entrata in vigore della presente legge, ogni capo di un ufficio governativo deve:
(A) identificare e organizzare la documentazione in possesso dell’ufficio governativo o sotto il suo controllo che sia relativa a fenomeni anomali non identificati; 
(B) e preparare tali documenti da trasmettere all’Archivista per l’inserimento nella Collezione.
(2) DIVIETI:
(A) DISTRUZIONE; ALTERAZIONE; MUTILAZIONE. Nessun documento sui fenomeni anomali non identificati potrà essere distrutto, alterato o mutilato in alcun modo.
(b) trattenimento; eliminazione; rinvio della divulgazione; riclassificazione: nessuna registrazione di fenomeni anomali non identificati resa disponibile o divulgata al pubblico prima della data di entrata in vigore della presente legge può essere trattenuta, eliminata, rinviata per la divulgazione al pubblico o riclassificata.
(C) REGISTRI CREATI DA PERSONE O ENTITÀ NON FEDERALI. Nessun documento relativo a fenomeni anomali non identificati creato da una persona o da un’entità esterna al Governo federale (esclusi i nomi o le identità coerenti con i requisiti della sezione 1843) potrà essere trattenuto, redatto, rinviato per la divulgazione al pubblico o riclassificato.
(b) CONSERVAZIONE DEI REGISTRI DEI FENOMENI ANOMALI NON IDENTIFICATI IN ATTESA DELLA REVISIONE.Durante la revisione da parte dei capi degli uffici governativi ai sensi della sottosezione (c), ogni capo di un ufficio governativo manterrà la custodia dei registri dei fenomeni anomali non identificati dell’ufficio a fini di conservazione, sicurezza ed efficienza, a meno che non si tratti di registrazioni di agenzie terze descritte nella sottosezione (c)(2)(C).
(c) REVISIONE DA PARTE DEI CAPI DEGLI UFFICI GOVERNATIVI.
(1) IN GENERALE: Entro 300 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, ogni capo di un ufficio governativo deve esaminare, identificare e organizzare ogni registrazione di fenomeni anomali non identificati in custodia o in possesso dell’ufficio per:
(A) la divulgazione al pubblico;
(B) e la trasmissione all’Archivista.
(g) REVISIONE PERIODICA DEI REGISTRI DEI NON IDENTIFICATI RINVIATI.
(1) IN GENERALE: Tutti i documenti rinviati o redatti devono essere rivisti periodicamente dall’agenzia di origine e dall’Archivista.
(2) REQUISITI:
(A) DIVULGAZIONE AL PUBBLICO:  Una revisione periodica ai sensi del paragrafo (1) deve riguardare la divulgazione al pubblico di ulteriori registrazioni di fenomeni anomali non identificati nella Collezione secondo gli standard di questo sottotitolo.
(B) DESCRIZIONE SCRITTA NON CLASSIFICATA DEL MOTIVO:
Tutte le registrazioni di fenomeni anomali non identificati rimandate che richiedono un ulteriore rinvio richiedono una una descrizione scritta non classificata del motivo di tale rinvio, relativa a questi specifici documenti. Tale descrizione dovrà essere fornita all’Archivista e pubblicata nel Registro federale al momento della decisione.
(C) REVISIONE PERIODICA; DECLASSAMENTO E
DESCLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI: l’Archivista dovrà
stabilire i requisiti per la revisione periodica delle registrazioni di fenomeni anomali non identificati rinviate, che serviranno per declassamento e declassificazione delle informazioni.
(D) TERMINE PER LA PIENA DIVULGAZIONE: Ciascuna documentazione sui fenomeni anomali non identificati sarà resa pubblica nella sua interezza, e disponibile nella Collezione, entro e non oltre la data di 25 anni dalla data di pubblicazione del documento entro e non oltre i 25 anni successivi alla data della prima creazione del record da parte dell’organismo di origine, a meno che il Presidente non certifichi che:
(i) il continuo rinvio è reso necessario da un danno identificabile alla difesa militare, alle operazioni di intelligence, all’applicazione della legge o alla conduzione delle relazioni estere;
(ii) e il danno identificabile è di una gravità tale da superare l’interesse pubblico alla divulgazione.

  • Nessun programma sugli UFO può essere finanziato a meno che non venga rivelato al Congresso. Così facendo si rende quindi praticamente illegale per la CIA, i rami militari e gli appaltatori della difesa effettuare segretamente il reverse engineering di tecnologia recuperata.

QUI SOTTO UN ESTRATTO DAL TESTO DI LEGGE CHE NE PARLA IN MANIERA ESAUSTIVA:

I confederati concordano sul fatto che il divieto di spesa per i programmi UAP non dichiarati potrebbe riguardare:
(1) reclutamento, impiego, addestramento, equipaggiamento e operazioni di personale governativo o appaltatore con una missione primaria, secondaria o di contingenza per la cattura, la copertura e la messa in sicurezza di imbarcazioni per fenomeni anomali non identificati o di pezzi e componenti di tali imbarcazioni;
(2) analizzare tali mezzi, o pezzi o componenti di essi, anche allo scopo di determinare le proprietà, la posizione dei materiali, il metodo di fabbricazione, l’origine, le caratteristiche, l’uso e l’applicazione, le prestazioni, le modalità operative o l’ingegneria inversa di tali mezzi o componenti tecnologici;
(3) gestione e fornitura di sicurezza per proteggere le attività e le informazioni relative a fenomeni anomali non identificati dalla divulgazione o dalla compromissione;
(4) azioni relative all’ingegneria inversa o alla riproduzione della tecnologia o delle prestazioni di fenomeni anomali non identificati basate sull’analisi di materiali o di informazioni di sensori e osservazioni associate a fenomeni anomali non identificati;
(5) lo sviluppo di tecnologie di propulsione o di mezzi aerospaziali che utilizzano tecnologie di propulsione, sistemi o sottosistemi basati, derivati o ispirati dall’ispezione, dall’analisi o dall’ingegneria inversa di mezzi o materiali recuperati che presentano fenomeni anomali non identificati;
(6) e qualsiasi mezzo aerospaziale che utilizzi tecnologie di propulsione diverse dai propellenti chimici, dall’energia solare e dalla spinta ionica elettrica.

  • Riferimento tramite terminologia a tecnologia “non-umana”, seppur in maniera fortemente ridotta. Nell’emendamento Schumer tale terminologia veniva riportata ben dodici volte. Nella legge firmata da Biden solo una volta. Eppure ciò é molto significativo, poiché viene ammessa ufficialmente la possibilità che gli UFO appartengono a civiltà non terrestri, ammettendo quindi allo stesso tempo la possibilità che esista vita aliena.

QUI SOTTO UN ESTRATTO DAL TESTO DI LEGGE CHE NE PARLA IN MANIERA ESAUSTIVA:

(G) dare la precedenza di lavoro a:
(i) l’identificazione, la revisione e la trasmissione di fenomeni anomali non identificati non ancora disponibili al pubblico o divulgati alla data di entrata in vigore della presente legge.
(ii) l’identificazione, la revisione e la trasmissione ditutte le registrazioni che in modo più inequivocabile e definitivo riguardano i fenomeni anomali non identificati, le tecnologie di origine sconosciuta e l’intelligenza non umana;

Insomma, un passo avanti e quattro indietro. Il governo americano a quanto pare non ne vuole proprio sapere di rivelare la verità sugli UFO e la visita aliena. E per quanto se ne dica non è del tutto chiaro se avremo finalmente accesso ai documenti classificati e a quanto è realmente successo in questi decenni. Come ha in effetti affermato anche lo stesso Senatore Schumer “È davvero un oltraggio che la Camera non abbia collaborato con noi nell’adozione della nostra proposta per un comitato di revisione. Questo significa che la declassificazione dei record UAP spetterà in gran parte alle stesse entità che ne hanno bloccato e offuscato la divulgazione per decenni”. Ma a quanto pare secondo Schumer, Rounds e colleghi questa piccola vittoria potrebbe comunque rappresentare una rampa di partenza per poter continuare a lavorare a favore di un radicale cambiamento.

Un post dal profilo X del Senatore Schumer

In ogni caso, la ratifica del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avviato il conto alla rovescia per la creazione della “UAP Records Collection”. Secondo la legge, questo deve ora essere istituito 60 giorni dopo l’entrata in vigore della NDAA, quindi probabilmente inizierà a funzionare e pubblicherà i primi file alla fine di febbraio/inizio marzo 2024.

Sta di fatto quindi che a breve, potremo effettivamente sapere se il governo americano stia agendo o meno in buona fede e rispettando i suoi impegni in materia di trasparenza sui fenomeni anomali non identificati (UAP).

Un ottimo punto di partenza, secondo l’avvocato Daniel Sheehan, potrebbe essere rappresentato con i documenti Project Blue Book ancora classificati. Infatti Sheehan, allora consigliere generale del quartier generale nazionale dei gesuiti statunitensi a Washington DC, nella primavera del 1977 gli fu concesso un accesso limitato ai file del Project Blue Books.

“Senza dubbio, quei file del Blue Book, comprese le immagini che ho visto, sono esattamente il tipo di informazioni che la NDAA richiede che siano rese pubbliche”, ha affermato Sheen. “Ma la domanda più grande è: lo faranno? Il governo non vuole che queste informazioni vengano divulgate. Non lo è mai stato. Il problema, ovviamente, è che il Progetto Blue Book ha concluso che non c’erano prove di attività extraterrestre. Rilasciare questi file significherebbe ammettere che il governo ha sempre mentito”.

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Siamo quindi alle soglie di imminenti accadimenti che faranno finalmente cadere maschere e scoprire altarini decennali? Fino a che punto sarà disposto a spingersi il governo americano per nascondere i segreti sugli UAP, sapendo di essere messo sempre più alle strette e che dovrà ad un certo punto fare forzatamente chiarezza sui misfatti del passato?

Alla fine, come ha recentemente notato Rubio, “una di queste due straordinarie realtà è vera. O dozzine di funzionari governativi di alto livello con autorizzazioni di sicurezza di alto livello sono pazzi, oppure una vasta rete di informatori degli UAP sta lentamente rivelando la più grande verità della storia umana”.

Articolo di Sante Pagano, 2 Aprile 2024


PER APPROFONDIRE:

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